E' quasi Natale e questo è l'ultimo appuntamento dell'anno con la nostra rubrica "Cucina e territorio di Casa Nostra", prima di tutto vorrei fare i miei più cari Auguri di Buon Natale a tutti voi che ci seguite ed in particolar modo alle amiche che mi hanno fatto compagnia in questi mesi : Michela, Stefania, Giovanna, Carla, Silvia, Nadina, Patrizia e Paola ...
Proprio pensando alla vicinanza delle Feste Natalizie, per il mese di Dicembre abbiamo deciso di parlare di "Ricette per le Feste" per farvi conoscere i piatti che hanno accompagnato i giorni di Natale di tutte noi, ma ecco l'eleno delle proposte di oggi :
Carla per la Cucina della Lombardia: Cucina Lombarda: Panun dolce tipico della Valtellina
Stefania per la Cucina del Friuli Venezia Giulia: crema carnica - sufrìt
Michela per la Cucina del Piemonte:
Ilenia (io) per la Cucina della Toscana : Cavallucci
Silvia per la Cucina del Lazio: Pangiallo (ricetta di mia suocera)
Paola per la Cucina della Campania: Struffoli
Nadina per la Cucina della Basilicata:
Patrizia per la Cucina della Sicilia:
Giovanna per la Cucina della Calabria: Crispeddi ca lici(crespelle calabresi con l'acciuga)
I Cavallucci sono dei biscotti tipici di Siena, hanno questo nome perchè un tempo sulla superficie di questi dolcetti era stampigliata la forma di un cavallo. Insieme ai ricciarelli ed al panforte sono tra i dolce più tipici del Natale in Toscana.
Sinceramente nella mia famiglia nessuno li ha mai cucinati ma leggere la ricetta mi ha ricordato le feste passate e mi è venuta voglia di provare a cucinarli...mentre pestavo i semi di anice e di coriandolo il ricordo è diventavo vivo e mentre preparavo l'impasto ero di nuovo una bimba a casa della nonna....
Se non li avete mai assaggiati provate a farli sono molto gustosi...se invece li avete assaggiati confezionati...allora dovete assolutamente provare a farli perchè fatti in casa sono troppppppo più buoni ...ed anche semplici da preparare !!!
(notizie e ricetta presi dal libro "La Toscana in Tavola" di P. Petroni e da "Dolci della Toscana" di Sandra Lotti della collana de "I Mangiari")
INGREDIENTI
500 g di farina 00
200 g di zucchero semolato
100 g di miele (io ho usato il millefiori biologico ma va bene anche quello di acacia)
100 g di arancio e cedro canditi
8/9 noci
una bustina di lievito o una punta di bicarbonato
2 cucchiaini da the di semi di anice
1 cucchiaino da caffè di semi di coriandolo
cannella e noce moscata
un pizzico di sale
Preriscaldate il forno a 180 gradi.
In un pentlino fate sciogliere lo zucchero insieme al miele fino ad avere uno sciroppo piuttosto denso ma senza far caramellare lo zucchero che altrimenti renderà l'impasto più duro e difficile da maneggiare.
Spezzettate le noci a mano o con un coltello (assolutamente non tritatele). Pestate i semi di anice e coriandolo e uniteli in una ciotola alle noci ed ai canditi tagliati a pezzetti, date una bella spolverata con la noce moscata e la cannella, unite la farina, il lievito, il sale e mescolate.
Quando lo zucchero si è sciolto aggiungete lo sciroppo nella ciotola e mescolate gli ingredienti aiutandovi con un cucchiaio di legno e poi mescolando con le mani. L'impasto dovrà essere molto consistente ma se necessario bagnate con poco latte.
Con questa pasta preparate delle pallottole grandi poco meno di un uovo, schiacciatele al centro e mettetele su una placca da forno cosparsa di farina (io ho comunque messo la carta da forno sulla base), infornate a 180 gradi per circa 15 minuti (non devono colorire). Fateli freddare completamente e passateli nello zucchero a velo.
Petroni ci ricorda che si conservano a lungo (daltronde non contengono uova nè burro) e si mangiano, soprattutto quando si sono induriti, bagnati nel vin santo o nel normale vino del pasto.
Buon Natale a Tutti...la Nostra Rubrica vi aspetta il 19 Gennaio 2015 !!!!!!!!!!!!!!!!
Proprio pensando alla vicinanza delle Feste Natalizie, per il mese di Dicembre abbiamo deciso di parlare di "Ricette per le Feste" per farvi conoscere i piatti che hanno accompagnato i giorni di Natale di tutte noi, ma ecco l'eleno delle proposte di oggi :
Carla per la Cucina della Lombardia: Cucina Lombarda: Panun dolce tipico della Valtellina
Stefania per la Cucina del Friuli Venezia Giulia: crema carnica - sufrìt
Michela per la Cucina del Piemonte:
Ilenia (io) per la Cucina della Toscana : Cavallucci
Silvia per la Cucina del Lazio: Pangiallo (ricetta di mia suocera)
Paola per la Cucina della Campania: Struffoli
Nadina per la Cucina della Basilicata:
Patrizia per la Cucina della Sicilia:
Giovanna per la Cucina della Calabria: Crispeddi ca lici(crespelle calabresi con l'acciuga)
I Cavallucci sono dei biscotti tipici di Siena, hanno questo nome perchè un tempo sulla superficie di questi dolcetti era stampigliata la forma di un cavallo. Insieme ai ricciarelli ed al panforte sono tra i dolce più tipici del Natale in Toscana.
Sinceramente nella mia famiglia nessuno li ha mai cucinati ma leggere la ricetta mi ha ricordato le feste passate e mi è venuta voglia di provare a cucinarli...mentre pestavo i semi di anice e di coriandolo il ricordo è diventavo vivo e mentre preparavo l'impasto ero di nuovo una bimba a casa della nonna....
Se non li avete mai assaggiati provate a farli sono molto gustosi...se invece li avete assaggiati confezionati...allora dovete assolutamente provare a farli perchè fatti in casa sono troppppppo più buoni ...ed anche semplici da preparare !!!
(notizie e ricetta presi dal libro "La Toscana in Tavola" di P. Petroni e da "Dolci della Toscana" di Sandra Lotti della collana de "I Mangiari")
Cavallucci |
INGREDIENTI
500 g di farina 00
200 g di zucchero semolato
100 g di miele (io ho usato il millefiori biologico ma va bene anche quello di acacia)
100 g di arancio e cedro canditi
8/9 noci
una bustina di lievito o una punta di bicarbonato
2 cucchiaini da the di semi di anice
1 cucchiaino da caffè di semi di coriandolo
cannella e noce moscata
un pizzico di sale
Cavallucci |
Preriscaldate il forno a 180 gradi.
In un pentlino fate sciogliere lo zucchero insieme al miele fino ad avere uno sciroppo piuttosto denso ma senza far caramellare lo zucchero che altrimenti renderà l'impasto più duro e difficile da maneggiare.
Spezzettate le noci a mano o con un coltello (assolutamente non tritatele). Pestate i semi di anice e coriandolo e uniteli in una ciotola alle noci ed ai canditi tagliati a pezzetti, date una bella spolverata con la noce moscata e la cannella, unite la farina, il lievito, il sale e mescolate.
Quando lo zucchero si è sciolto aggiungete lo sciroppo nella ciotola e mescolate gli ingredienti aiutandovi con un cucchiaio di legno e poi mescolando con le mani. L'impasto dovrà essere molto consistente ma se necessario bagnate con poco latte.
Con questa pasta preparate delle pallottole grandi poco meno di un uovo, schiacciatele al centro e mettetele su una placca da forno cosparsa di farina (io ho comunque messo la carta da forno sulla base), infornate a 180 gradi per circa 15 minuti (non devono colorire). Fateli freddare completamente e passateli nello zucchero a velo.
Petroni ci ricorda che si conservano a lungo (daltronde non contengono uova nè burro) e si mangiano, soprattutto quando si sono induriti, bagnati nel vin santo o nel normale vino del pasto.
Buon Natale a Tutti...la Nostra Rubrica vi aspetta il 19 Gennaio 2015 !!!!!!!!!!!!!!!!
quanto mi piacciono i tuoi cavallucci tipici!! Un abbraccio SILVIA
RispondiEliminadevono essere buonissimi! tanti auguri di serene feste anche a te
RispondiEliminaamelie
Non li ho mai mangiati. Sono un'amante dei biscotti. Li proverò sicuramente, hanno un' aspetto delizioso. Buone Feste
RispondiEliminasai che io sono di zona di cofnine tra lazio e toscana e anche da me si fanno i cvallucci ma con una ricetta diversa, se vuoi te la faccio avere da mia mamma
RispondiEliminaChe buoniii, con il miele e le noci, sono speciali !
RispondiEliminaMi piacciono moltissimo Ilenia, spero tanto di riuscire a provarli!!
RispondiEliminaUn caro abbraccio e buon fine settimana
Carmen
sono deliziosi, penso proprio di provarli presto!!! complimenti e grazie per la bellissima ricetta.
RispondiEliminaChe buoni devono essere oltreche' profumatissimi. Grazie per la ricetta Ile li rifaro' senz' altro. Un abbraccio.
RispondiEliminaChe spettacolo!!!!! Ogni volta in cui siamo stati a Siena abbiamo fatto incetta di diversi dolcetti :D E questi ora che li vedo somigliano ad alcuni che abbiamo appunto comprato ma i tuoi sono di certo ancora più buoni ;)
RispondiEliminauna gran ricetta tradizionale
RispondiEliminatanti auguri di buon natale a te, la tua famiglia e tutti i i tuoi lettori
Quanto mi piacciono questi biscottini..... tanto golosi, complimenti!!!!
RispondiElimina