Buon lunedì amici, oggi ci ritroviamo come ogni 19 del mese con l'appuntamento con la Cucina Tradizionale Italiana per la nostra rubrica Cucina e Territorio di Casa Nostra.
Per l'uscita di questo mese il tema che accomunerà tutte le nostre proposte è l' "Arrosto" , e a casa vostra come lo fate? Se avete voglia scrivetelo in commento a questo post o sulla nostra pagina, ci farebbe piacere conoscere le vostre ricette di famiglia e condividerle sulla nostra pagina con gli altri amanti della tradizione.
Le proposte di oggi sono :
Cucina della Lombardia: Ròst de Vedèl cun Peveròn - Arrosto di Vitello con Peperoni
Cucina del Piemonte : Artù - la nostra amica si è presa una pausa dal blog ma io vi ricordo questo suo favoloso arrosto che trovate qui
Cucina del Friuli Venezia Giulia: Arrosto di maiale alla grappa
Cucina della Toscana : Arrosto morto (qui)
Cucina del Lazio: Funghi pleurotus arrosto
Cucina della Campania:Polpettone
Cucina della Basilicata: Agnello al forno alla lucana
Cucina della Sicilia: Arrosto misto di carne alla siciliana
Cucina della Calabria: Fungi a ru furnu (funghi al forno)
La ricetta che vi presento oggi è stata una novità anche per me, l'ho letta molte volte ma non l'avevo mai fatta e vi dirò che è stata una scoperta davvero piacevole, anche i bambini hanno mangiato molto volentieri questo arrosto la cui carne risulta morbida e molto saporita.
E' una ricetta tipica della Lucchesia ma è diffusa in tutta la Toscana. Imodi per realizzarla differiscono soprattutto per gli odori e gli aromi utilizzati. C'è chi, rispetto a questa ricetta, impiega solo aglio e rosmarino e chi aggiunge noce moscata e chiodi di garofano
(Ricetta di Paolo Petroni da Raccolta di ricette di Cucina Toscana)
INGREDIENTI:
800 g di Girello o Scannello di vitellone
1 cipolla rossa media
1 gambo di sedano
1 carote
1 bicchiere di Vino Rosso
2 bicchieri di brodo (circa 400 ml)
Olio etravergine di oliva
Sale pepe e alloro
Per prima cosa legate la carne in modo che resti in forma durante la cottura . In una casseruola fate rosolare in 8-9 cucchiai di olio un trito di tutti gli odori e un paio di foglie di alloro.
Appena appassiscono unite il pezzo di carne e fatelo colorire a fuoco piuttosto vivace da tutte le parti.
Quando avrà assunto un bel colore nocciola, salate pepate e bagnate con un bicchiere di vino rosso.
Quando sarà evaporato versate due bicchieri di brodo e cuocete per circa un'ora e mezzo lentamente a fuoco basso, finchè il liquido non si sarà ritirato.
Alla fine slegate la carne, tagliatela a fette e copritela con la salsa calda e passata al passaverdura o con il frullatore ad immersione.
Se vi è piaciuta questa ricetta seguitemi anche sulla mia pagina FB
Per l'uscita di questo mese il tema che accomunerà tutte le nostre proposte è l' "Arrosto" , e a casa vostra come lo fate? Se avete voglia scrivetelo in commento a questo post o sulla nostra pagina, ci farebbe piacere conoscere le vostre ricette di famiglia e condividerle sulla nostra pagina con gli altri amanti della tradizione.
Le proposte di oggi sono :
Cucina della Lombardia: Ròst de Vedèl cun Peveròn - Arrosto di Vitello con Peperoni
Cucina del Piemonte : Artù - la nostra amica si è presa una pausa dal blog ma io vi ricordo questo suo favoloso arrosto che trovate qui
Cucina del Friuli Venezia Giulia: Arrosto di maiale alla grappa
Cucina della Toscana : Arrosto morto (qui)
Cucina del Lazio: Funghi pleurotus arrosto
Cucina della Campania:Polpettone
Cucina della Basilicata: Agnello al forno alla lucana
Cucina della Sicilia: Arrosto misto di carne alla siciliana
Cucina della Calabria: Fungi a ru furnu (funghi al forno)
La ricetta che vi presento oggi è stata una novità anche per me, l'ho letta molte volte ma non l'avevo mai fatta e vi dirò che è stata una scoperta davvero piacevole, anche i bambini hanno mangiato molto volentieri questo arrosto la cui carne risulta morbida e molto saporita.
E' una ricetta tipica della Lucchesia ma è diffusa in tutta la Toscana. Imodi per realizzarla differiscono soprattutto per gli odori e gli aromi utilizzati. C'è chi, rispetto a questa ricetta, impiega solo aglio e rosmarino e chi aggiunge noce moscata e chiodi di garofano
(Ricetta di Paolo Petroni da Raccolta di ricette di Cucina Toscana)
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Arrosto morto, Cucina tradizionale Toscana |
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Arrosto morto, Cucina tradizionale Toscana |
INGREDIENTI:
800 g di Girello o Scannello di vitellone
1 cipolla rossa media
1 gambo di sedano
1 carote
1 bicchiere di Vino Rosso
2 bicchieri di brodo (circa 400 ml)
Olio etravergine di oliva
Sale pepe e alloro
Per prima cosa legate la carne in modo che resti in forma durante la cottura . In una casseruola fate rosolare in 8-9 cucchiai di olio un trito di tutti gli odori e un paio di foglie di alloro.
Appena appassiscono unite il pezzo di carne e fatelo colorire a fuoco piuttosto vivace da tutte le parti.
Quando avrà assunto un bel colore nocciola, salate pepate e bagnate con un bicchiere di vino rosso.
Quando sarà evaporato versate due bicchieri di brodo e cuocete per circa un'ora e mezzo lentamente a fuoco basso, finchè il liquido non si sarà ritirato.
Alla fine slegate la carne, tagliatela a fette e copritela con la salsa calda e passata al passaverdura o con il frullatore ad immersione.
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il nome può sembrare un pochino strano, non lo nego, ma il risultato finale della ricetta di questo arrosto è davvero appetitoso! Un abbraccio SILVIA
RispondiEliminaChe delizia deve essere questo arrosto. A casa mia lo facciamo con funghi e purè di patate oppure con un trito di carote cipolle e sedano .baci cara <3
RispondiEliminaAnche io come te la faccio cuocere con delle verdure e poi li frullo o li lascio semplicemente così come sono ben cotte, accompagnando le fettine di arrosto. A volte la faccio solo con rosmarino e alloro e una volta cotto, tagliato a fettine e accompagnato con qualche verdura o purea di patate o patate fritte.... Buono comunque e saporito ! Buona giornata !
RispondiEliminail nome è inquietante ma il risultato invita a sedersi a tavola!
RispondiEliminaamelie
Anche io non conoscevo questa prelibatezza ma credo sia uno di quei piatti che già solo il sughetto ti fa leccare i baffi!!!
RispondiEliminaCome hai ragione ... il profumo della cucina delle nonne è insuperabile. Prendo nota anche del tuo arrosto. Dev'essere davvero delizioso. Alla prossima
RispondiEliminaa presto cara !!
EliminaUn arrosto il cui nome è particolare, ma il suo sapore è di gran lunga eccezionale. Ottima ricetta complimenti.
RispondiEliminaBrava!!Anche io stasera ho preparato l'arrosto:) non è toscano come il tuo. Bella la presentazione!
RispondiEliminadelizioso quel sughetto,complimenti,perchè si chiama "morto" ,felice sera
RispondiEliminabuono eccome,mamma mia!!!!un bacione
RispondiEliminaCara Ilenia questo arrosto e la sua salsina devono essere favolosi esserne sicura ho deciso che non mi resta altro che farlo al più presto :)
RispondiEliminaUn bacione
Certo che questo nome non l'ho mai sentito...arrosto morto...e quindi ha attirato la mia attenzione. Vedo che in Alto Adige non è conosciuto per niente, quindi ragione in più per provare questa interessante ricetta. Lavoro ne settore della ristorazione collettiva e quindi sono sempre alla ricerca di cose interessanti. Complimenti per l'idea!
RispondiEliminaGrazie per la visita!! Ti assicuro che è delizioso e si conserva benissimo in frigo per qualche giorno, è saporito e la carne morbidissima con il purè va a nozze !!! Buona giornata!!!
Eliminauna gran bella ricetta d'arrosto, ricco di gusto e sapore
RispondiEliminaNe ho sentito tanto parlare ma non l'ho mai fatto nè assaggiato!!!
RispondiEliminaGrazie mille per la ricetta Ilenia!!!!
Un mega abbraccio e buona serata
Carmen
Un nome particolare per una vera e propria delizia :) Grazie Ilenia!
RispondiEliminaGrazie tesore sei sempre gentilissima!!
EliminaNon conoscevo questo arrosto, sarà sicuramente buonissimo!!!!
RispondiEliminaSì ti assicuro che è una delizia !!
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